PKR Poker: la recensione
Nel vasto paorama di poker room online, PKR si evidenzia per la sua particolarità: un software interamente in 3D, regolarmente aggiornato. Esistono altre proposte in 3D, ma di fatto nessuna di esse si avvicna neppure lontanamente a questo software solido e affidabile da un punto di vista tecnico, e accattivante nella grafica. Il quadro si completa con una ricca offerta giornaliera di tornei dai freerolls ai masters, di vantaggiosi bonus per i depositi, di promozioni facilmente raggiungibili con l'accumulo dei punti PKR, e a chiudere un intenso traffico di giocatori per una comunità molto attiva.
Una panoramica di PKR
PKR è un'innovativa sala da poker online e il primo software di poker in 3D. Grazie alla grafica tridimensionale, e alla possibilità di far interagire con facilità il proprio personaggio, il software permette un'esperienza di gioco molto simile a quella che si può provare dal vivo sul tavolo verde da gioco.
Costruire il proprio avatar, o personaggio, è una parte del divertimento: possiamo modificarlo a nostro piacimento, scegliendo tra una vasta gamma di opzioni, dalla corporatura al viso, dai capelli ai vestiti, dalla voce ai particolari come il piercing o i tatuaggi. I punti PKR che si accumulano giocando possono poi essere utilizzati o per partecipare a tornei con ricchi montepremi o per sbloccare abbigliamenti e accessori particolari per il nostro avatar.
Ma non finisce qui il controllo sul nostro avatar. Al tavolo da gioco, grazie al sitema tecnologico Emote elaborato per questo software, si potrà applaudire, ridere, piangere ed esprimere tutti i sentimenti e le emozioni che riteniamo più opportune per interagire con i nostri avversari, oltre alla consueta chat.
Sul sito la sezione relativa all'apprendimento delle regole, dei trucchi e delle migliori strategie è ricca e sempre aggiornata per andare incontro a qualunque sia il nostro livello di partenza. Anche l'offerta giornaliera dei tornei è pensata per un pubblico vasto ed eterogeneo: si può iniziare a giocare a soldi reali anche senza investire nulla partecipando ai numerosi freerolls, e non appena ci si senta più sicuri passare a tornei con ricchi montepremi aggiudicandosi uno dei numerosi bonus anche con un piccolo deposito.
La sua storia
Dal 2006, anno in cui questa poker room online è sbarcata su internet, PKR ha evidenziato una enorme capacità di attrazione. Oggi questa poker room online può vantare oltre 7000 giocatori durante le ore di picco, distanziando di molto le altre concorrenti.
Ci sono diversi bonus di benvenuto. Per poter conseguire il bonus scelto occorre utilizzare il codice associato al momento del deposito. Solitamente si hanno 60 giorni per completare il bonus.
Questi i principali bonus:
Bonus fisso da $50 con deposito minimo di $50.
Bonus 75% fino a 250 dollari con deposito minimo di $100.
Bonus 100% fino a 600 dollari con deposito minimo di $250.
Bonus 100% fino a 2000 dollari con deposito minimo di $1,000.
Per maggiori dettagli ti consigliamo pagina Codice Bonus PKR da dove potrai scaricare direttamente e senza problemi il software. Troverai informazioni approfondite su ogni opzione di bonus.
Offerta giochi
I giochi disponibili sono il Texas Hold’em, Omaha e Omaha Hi/Low presentati in limit, limite di piatto e no limit. I tavoli a limite partono a 0,01/0,02 dollari e hanno come limite superiore $100/$200, il limite di piatto inizia a 0,02 dollari e ha come limite superiore $100/$200 e i tavoli no limit iniziano a 0,01/0,02 dollari e hanno come limite superiore $5/$10. Tutti i giochi sono presentati in ring game composti da 10 giocatori e tavoli con massimo 6 players.
Ampia gamma poi di tornei Sit & Go, molti tavoli programmati ogni giorno con buy-in a partire da 1 dollaro e per finire 12 tornei freerolls giornalieri.
Per chi non si accontenti solo del poker c'è poi un'ampia offerta di giochi con il Casinò sempre in 3d, orario no stop.
E ancora, c'è il gioco dell'anno che ti aspetta, il gioco dei pacchi.
La sala da poker più avanzata al mondo ti aspetta: sei pronto?
I montepremi
Sono $120.000 alla settimana i soldi garantiti nei tornei giornalieri. Si parte con un buy-in minimo di $0.50.
12 freerolls giornalieri garantiscono invece un montepremi settimanale di oltre $5000.
L'aspetto ludico è tenuto in massima considerazione da PKR. Se esegui un deposito anche minimo di appena $10 puoi poi partecipare a Mission Impossible. Ogni lunedì mattina i giocatori a PKR Poker ricevono una missione. Completa la tua missione e richiedi punti PKR, biglietti per tornei, contanti, gadget PKR e altri bei premi.
Opzioni di deposito
Queste le seguenti opzioni di deposito onorate: NETeller, Click2Pay e FirePay, Visa, Visa Delta, Visa Electron, MasterCard, carte regalo o prepagate MasterCard, Maestro, Switch e Solo.
Opzioni di prelievo
Queste le seguenti opzioni di prelievo onorate: Visa, Visa Electron, Visa Delta, NETeller, Click2Pay, FirePay o assegno. I pagamenti dei prelievi possono essere fatti solo sulle carte giocatori verificate, sui conti e-wallet in cui hai fatto il tuo deposito o mediante assegno.
Non ci sono tasse sul prelievo a meno che serva un corriere per la consegna in cui i diritti del corriere saranno dedotti dall’importo del prelievo.
Servizio clienti PKR Poker
Puoi contattare il supporto a PKR 24 ore al giorno 7 giorni la settimana usando la funzione web mail o la chat dal vivo online. C’è una sezione F.A.Q. molto vasta sia per le questioni di gioco che tecniche sul sito web.
Sulla licenza PKR
PKR Poker è autorizzato e regolato dalla Alderney Gambling Control Commission (AGCC) e con regolare licenza AAMS
Cosa aspetti ad iscriverti?
Se visiti PKR con qualsiasi dei nostri link su questa pagina e usi uno dei nostri codici bonus, guadagnerai automaticamente l’importo del tuo bonus quando farai il tuo primo deposito.
sabato 23 febbraio 2013
mercoledì 15 settembre 2010
Dominiamo il poker senza esserne dominati
La dimensione ludica rappresenta una sfera importante e imprescindibile nella crescita di ogni persona: occasione di esprimere la propria libertà, la propria fantasia, la propria individualità, e anche momento di incontro, di conoscenza sociale, delle prorpie e altrui abilità.
E' attraverso il gioco che possiamo dar sfogo in maniera creativa e liberatoria alle nostre pulsioni, alla nostra immaginazione e magari trovare anche soluzioni a questioni complesse e articolate. Ma il gioco è anche e soprattutto un luogo di incontro: la funzione prosociale del gioco è evidente in particolare nella sua capacità e potenzialità educativa, di rispetto di se e degli altri, delle cosi dette differenze culturali.
Nel gioco troviamo però spesso anche altre componenti: la competizione, il piacere che deriva dallo sperimentare e conoscere il proprio limite, l'assunzione del rischio, l'esplorazione di ambiti ignoti, l'adrenalina della sfida impossibile.
In questo senso anche il poker si configura sicuramente come gioco di abilità, in cui le proprie competenze vengono messe in "prova" con gli altri. Qui l'assunzione del rischio è un aspetto del gioco, e in taluni casi è uno stile di vita, dinamico, aperto e creativo.
L'incertezza dell'esito e il rischio sono la parte essenziale del gioco e procurano al giocatore stimolazioni cognitive, che si manifestano nel prendere decisioni fisiche, emozionali, affettive, nella speranza di vincere e nella paura di perdere.
Il successo del poker di questi anni è dato forse dal fatto che in esso noi possiamo ritrovare alcuni dei valori più celebrati nella nostra attuale società: il valore del coraggio, del sapersi calare in un agone, della capacità di decodificare situazioni complesse e dell'assunzione di rischi.
Eppure si continua a parlare di esso come puro gioco d'azzardo, confondendo "giochi" in cui l'alea domina completamente la scena, come i gratta e vinci o il super-enalotto o il gioco dei dadi, questi sì giochi d'azzardo, con giochi, come il poker, appunto, in cui le nostre abilità sono una componente attiva e imprescindibile per ottenere dei successi.
In realtà il vero discrimine dovrebbe essere rappresentato non tanto dalla presenza del denaro, quanto dalla libertà, dalla distanza che che ciascun uomo riesce a porre tra se e le proprie attività, siano esse ludiche o meno; quando viene meno questa capacità di distaccarsi allora si configura una dipendenza, con tutte le conseguenze patologiche che essa comporta.
Per questo ogni buon giocatore di poker dovrebbe sapere sempre quando è il momento di rallentare il gioco, di scalare una marcia, in presenza di perdite senza lascarsi prendere dall'infausta illusione di onnipotenza di poter recuperare con facilità i rovesci fin lì patiti.
Saper riconoscere questa dinamica è un importante acquisizione e ci permette come giocatori di poker di controllare il gioco senza esserne compulsivamente controllati: lasciamo andare le mani che non siano veramente forti se siamo in una serie negativa. Sarà questa la prima mossa vincente per tornare al tavolo con maggiore energia e una migliore capacità di analisi.
E' attraverso il gioco che possiamo dar sfogo in maniera creativa e liberatoria alle nostre pulsioni, alla nostra immaginazione e magari trovare anche soluzioni a questioni complesse e articolate. Ma il gioco è anche e soprattutto un luogo di incontro: la funzione prosociale del gioco è evidente in particolare nella sua capacità e potenzialità educativa, di rispetto di se e degli altri, delle cosi dette differenze culturali.
Nel gioco troviamo però spesso anche altre componenti: la competizione, il piacere che deriva dallo sperimentare e conoscere il proprio limite, l'assunzione del rischio, l'esplorazione di ambiti ignoti, l'adrenalina della sfida impossibile.
In questo senso anche il poker si configura sicuramente come gioco di abilità, in cui le proprie competenze vengono messe in "prova" con gli altri. Qui l'assunzione del rischio è un aspetto del gioco, e in taluni casi è uno stile di vita, dinamico, aperto e creativo.
L'incertezza dell'esito e il rischio sono la parte essenziale del gioco e procurano al giocatore stimolazioni cognitive, che si manifestano nel prendere decisioni fisiche, emozionali, affettive, nella speranza di vincere e nella paura di perdere.
Il successo del poker di questi anni è dato forse dal fatto che in esso noi possiamo ritrovare alcuni dei valori più celebrati nella nostra attuale società: il valore del coraggio, del sapersi calare in un agone, della capacità di decodificare situazioni complesse e dell'assunzione di rischi.
Eppure si continua a parlare di esso come puro gioco d'azzardo, confondendo "giochi" in cui l'alea domina completamente la scena, come i gratta e vinci o il super-enalotto o il gioco dei dadi, questi sì giochi d'azzardo, con giochi, come il poker, appunto, in cui le nostre abilità sono una componente attiva e imprescindibile per ottenere dei successi.
In realtà il vero discrimine dovrebbe essere rappresentato non tanto dalla presenza del denaro, quanto dalla libertà, dalla distanza che che ciascun uomo riesce a porre tra se e le proprie attività, siano esse ludiche o meno; quando viene meno questa capacità di distaccarsi allora si configura una dipendenza, con tutte le conseguenze patologiche che essa comporta.
Per questo ogni buon giocatore di poker dovrebbe sapere sempre quando è il momento di rallentare il gioco, di scalare una marcia, in presenza di perdite senza lascarsi prendere dall'infausta illusione di onnipotenza di poter recuperare con facilità i rovesci fin lì patiti.
Saper riconoscere questa dinamica è un importante acquisizione e ci permette come giocatori di poker di controllare il gioco senza esserne compulsivamente controllati: lasciamo andare le mani che non siano veramente forti se siamo in una serie negativa. Sarà questa la prima mossa vincente per tornare al tavolo con maggiore energia e una migliore capacità di analisi.
domenica 12 settembre 2010
Le diverse strategie al poker: lo stile Tight
Esaminiamo una delle strategie di gioco al poker texano meno utilizzate ma più promettenti: lo stile Tight.
Certamente ognuno di noi ha uno stile personale, compresi i migliori e più celebrati professionisti: questi ultimi, a differenza di un principiante, sanno variare il proprio gioco in funzione di tante caratteristiche ma anche loro tendono a mostrare una preferenza per uno stile di gioco in particolare.
Tra i diversi stili di gioco il Tight (gli altri essendo il Loose, il Loose Aggressive e il Maniac) rappresenta sicuramente quello meno divertente, ed impone un rigido controllo sulle mani facendo fede solo sulle combinazioni migliori.
Proprio questa caratteristica di chiusura, se da un lato ne rappresenta il vantaggio maggiore, al contempo ne rappresenta anche il limite più vistoso: uno stile Tight alla lunga rischia di diventare molto prevedibile, e contro di esso è facile avere la meglio anche con un bluff.
Oggi che il poker texas è stato "sdoganato" e spetacolarizzato dalle televisioni lo stile Tight ha perso molto del suo seguito: nel tentativo di emulare i migliori molti adottano uno stile aperto ed aggressivo, e lo stile tight sembra essere diventato sinonimo di principiante spaurito e inerme.
In realtà lo stile tight conserva tutta la sua potenzialità, anzi proprio per questa tendenza ad un gioco sempre più aggressivo lo stile tight può dare ottimi frutti specie se si è in grado di adottarlo con capacità e senza dogmatismi.
Forse una delle situazioni migliori per un giocatore tight è il torneo multi-tavolo:
qui nelle prime fasi di gioco rimanere fedeli al proprio stile chiuso e solido è una delle tattiche più adeguate.
All'inizio infatti si corre più il rischo di perdere chips che non avere l'opportunità di portare alla vittoria mani cospicue, visto che i piatti tendono ancora ad essere piuttosto bassi. Nelle prime fasi di gioco proprio perchè i piatti sono abbordabili ci sarà una intensa e partecipata azione di gioco da parte di molti players, ma questo porterà i più a veder soltanto diminuire sensibilmente il proprio stack, nella falsa ed errata convinzione che poche chips non variano il proprio stack.
Diversamente occorrerà aprire il proprio gioco man mano che i blind cresceranno, diciamo da uno small blind a 100. In questo caso infatti aspettare di giocare solo mani forti ci porterà facilmente ad essere troppo corti nell'attesa di una mano "perfetta", mano che poi, non dobbiamo mai dimenticarlo, può diventare perdente già ad un flop che non ci sorrida.
Così dopo aver perseguito tenacemente uno stile tight per tutta la durata del torneo ci potremmo ritrovare nella necessità di giocarci tutto in un sol colpo e magari in una situazione di coin flip!
Quando i blinds cresceranno è opportuno tentare di prendere qualche buio e questo lo si potrà fare solo aprendo il proprio gioco; in questo frangente è fondamentale saper sfruttare al meglio il vantaggio di posizione, come spiegato nel precedente articolo.
Se nelle fasi avanzate di un torneo abbiamo invece accumulato uno stack cospicuo diventa allora nuovamente fondamentale uno stile tight; con uno stack di oltre 50 volte il big blind ci troviamo nella posizione ideale per portare avanti il nostro gioco tight e possiamo, ora sì, ribaltare a nostro vantaggio i limiti precedentemente esposti.
Ora che siamo etichettati come giocatori solidi, e in presenza di blinds elevati, sarà molto più facile piazzare qualche bluff massimizzando così l'efficacia di questa giocata e del nostro stile. Difficilmente ora i nostri avversari si avventureranno contro un giocatore che stimano come solido e chiuso, accreditandogli una forza che ha saputo dimostrare sul tavolo fino a quel momento.
Certamente ognuno di noi ha uno stile personale, compresi i migliori e più celebrati professionisti: questi ultimi, a differenza di un principiante, sanno variare il proprio gioco in funzione di tante caratteristiche ma anche loro tendono a mostrare una preferenza per uno stile di gioco in particolare.
Tra i diversi stili di gioco il Tight (gli altri essendo il Loose, il Loose Aggressive e il Maniac) rappresenta sicuramente quello meno divertente, ed impone un rigido controllo sulle mani facendo fede solo sulle combinazioni migliori.
Proprio questa caratteristica di chiusura, se da un lato ne rappresenta il vantaggio maggiore, al contempo ne rappresenta anche il limite più vistoso: uno stile Tight alla lunga rischia di diventare molto prevedibile, e contro di esso è facile avere la meglio anche con un bluff.
Oggi che il poker texas è stato "sdoganato" e spetacolarizzato dalle televisioni lo stile Tight ha perso molto del suo seguito: nel tentativo di emulare i migliori molti adottano uno stile aperto ed aggressivo, e lo stile tight sembra essere diventato sinonimo di principiante spaurito e inerme.
In realtà lo stile tight conserva tutta la sua potenzialità, anzi proprio per questa tendenza ad un gioco sempre più aggressivo lo stile tight può dare ottimi frutti specie se si è in grado di adottarlo con capacità e senza dogmatismi.
Forse una delle situazioni migliori per un giocatore tight è il torneo multi-tavolo:
qui nelle prime fasi di gioco rimanere fedeli al proprio stile chiuso e solido è una delle tattiche più adeguate.
All'inizio infatti si corre più il rischo di perdere chips che non avere l'opportunità di portare alla vittoria mani cospicue, visto che i piatti tendono ancora ad essere piuttosto bassi. Nelle prime fasi di gioco proprio perchè i piatti sono abbordabili ci sarà una intensa e partecipata azione di gioco da parte di molti players, ma questo porterà i più a veder soltanto diminuire sensibilmente il proprio stack, nella falsa ed errata convinzione che poche chips non variano il proprio stack.
Diversamente occorrerà aprire il proprio gioco man mano che i blind cresceranno, diciamo da uno small blind a 100. In questo caso infatti aspettare di giocare solo mani forti ci porterà facilmente ad essere troppo corti nell'attesa di una mano "perfetta", mano che poi, non dobbiamo mai dimenticarlo, può diventare perdente già ad un flop che non ci sorrida.
Così dopo aver perseguito tenacemente uno stile tight per tutta la durata del torneo ci potremmo ritrovare nella necessità di giocarci tutto in un sol colpo e magari in una situazione di coin flip!
Quando i blinds cresceranno è opportuno tentare di prendere qualche buio e questo lo si potrà fare solo aprendo il proprio gioco; in questo frangente è fondamentale saper sfruttare al meglio il vantaggio di posizione, come spiegato nel precedente articolo.
Se nelle fasi avanzate di un torneo abbiamo invece accumulato uno stack cospicuo diventa allora nuovamente fondamentale uno stile tight; con uno stack di oltre 50 volte il big blind ci troviamo nella posizione ideale per portare avanti il nostro gioco tight e possiamo, ora sì, ribaltare a nostro vantaggio i limiti precedentemente esposti.
Ora che siamo etichettati come giocatori solidi, e in presenza di blinds elevati, sarà molto più facile piazzare qualche bluff massimizzando così l'efficacia di questa giocata e del nostro stile. Difficilmente ora i nostri avversari si avventureranno contro un giocatore che stimano come solido e chiuso, accreditandogli una forza che ha saputo dimostrare sul tavolo fino a quel momento.
giovedì 2 settembre 2010
La posizione nel Texas Hold Eem
I turni di gioco e l'importanza di saper uitlizzare la posizione ricoperta
Una delle carateristiche basilari per diventare un giocatore vincente e nel contempo una delle più sottovalutate specie tra i giocatori principianti, è quella di saper modulare il proprio stile gioco anche in funzione delle mani a cui si partecipa. Lo stesso punto in mano, infatti, deve essere giocato diversamente a seconda di quale sia la nostra posizione rispetto al dealer.
Le posizioni al tavolo.
Ricordando che la nostra posizione cambierà ad ogni mano per effetto della rotazione del ruolo del dealer, vediamo quali sono le diverse posizioni possibili:
Early position.
Con questo termine si indicano i giocatori che si trovano a dover parlare per primi nel corso della mano. Tipicamente la posizione peggiore è ricoperta dal primo giocatore alla sinistra del big blind, anche nota con il nome molto significativo di "under the gun" :)
L' UTG è chiamato a giocare per primo al pre-flop e dal flop in poi continua ad essere tra i primi a fare le sue scelte di gioco. E' evidente, dunque, come questa posizione imponga uno stile di gioco più prudente e la necessità di non avventurarsi in mani troppo rischiose quando ancora devono parlare tutti gli altri giocatori. E' anche vero che un eventuale bluf da questa posizione acquisti maggior peso.
I blinds hanno invece il vantaggio di parlare per ultimi al pre-flop, ma poi lo svantaggio consistente di essere i primi a giocare, a partire dalla small blind, dal flop in poi.
Anche le posizioni a ridosso dell'UTG sono considerate posizioni iniziali.
Middle position.
Come indica il nome, i giocatori che ricoprono questa posizione si trovano nel mezzo del gioco.
Late position.
Sono considerate late position il "cutoff", ovvero il giocatore immediatamente alla destra del dealer, e il button stesso che dal flop in avanti avrà il vantaggio esclusivo di parlare sempre per ultimo.
Il vantaggio di essere in posizione, ovvero avere la posizione migliore, consiste non solo nell'effettuare la propria scelta conoscendo ormai le giocate altrui, ma anche nell'impossibilità da parte dei nostri contendendti al tavolo di conoscere per l'appunto quale sarà la nostra azione. Questo ci permette di imprimere un maggior controllo sulla mano, impostando al meglio il nostro gioco.
Da una late position, infatti, si potrà "comandare" anche con punti relativamente deboli, controllare al meglio il gioco con punti forti e al limite foldare anche con punti interessanti in presenza di rilanci antecedenti.
Chiaramente la posizione migliore può essere ricoperta durante una stessa mano da giocatori diversi a seconda dei fold che ci sono stati al tavolo: se rimangono al gioco delle middle position e il big blind allora sarà l'ultimo giocatore alla deltra del big blind ad avere la posizione migliore, essendo appunto il big blind il primo a parlare dal flop in poi.
Le carte al pre-flop.
Solitamente si intendono mani forti che permettono di puntare da qualsiasi posizione le coppie da AA a JJ. Le coppie intermedie (dalla coppia di 10 a quella di 7) pur continuando ad essere mani molto interessanti presentano lo svantaggio e il pericolo, in presenza di overcards al flop, di non sapere più se la propria mano sia ancora la più forte dopo il flop.
Le altre coppie, proprio per questa considerazione, vanno giocate con molta attenzione e prudenza: hanno una reale possibilità di vincita solo se si legano al flop con una terza carta per formare il tris. Considerate che questa possibilità statisticamente però si realizza solo una volta su 8. Se in generale qualsiasi coppia ha il 50% di possibilità di vittoria al pre-flop, le coppie deboli andrebbero giocate solo come chiamate o al massimo in presenza di rilanci modesti.
Altre combinazioni al pre-flop
Mani molto forti
Possiamo considerare mani molto forti oltre le coppie dall'A al 10 anche le combinazioni di A fino al J ma dello stesso seme e le combinazioni di KQ e KJ dello stesso seme. Queste possono essere giocate da tutte le posizioni.
Ottime o buone combinazioni.
A scalare troviamo le coppie dal 9 al 7, le combinazioni delle figure restanti, e se dello stesso seme sono ovviamente meglio, la combinazione di A più carta dello stesso seme, le combinazioni di figura più 10, se dello stesso seme sempre meglio, e le così dette suited cards, cioè le carte con punti prossimi come 10 e 9 fino a 7/6 ma dello stesso seme. Queste combinazioni vanno gestite, nel senso che in posizione iniziale e soprattutto avendo le combinazioni peggiori di questo range, si può anche solo chiamare o al limite foldare in considerazione pure dello stile di gioco dei nostri avversari.
Combinazioni medie.
Possiamo considerare appartenenti a questo gruppo le combinazioni di figura più carta di altro seme fino al 9 e le carte dello stesso seme ma basse o più alte ma non contigue. Queste combinazioni andrebbero giocate solo in posizione finale e solo in assenza di rilanci.
Combinazioni deboli.
Tutte le altre combinazioni dovrebbero essere sempre foldate e al massimo giocate con un check, o comunque in assenza di rilanci.
Queste indicazioni di massima vanno comunque adeguate al nostro stile di gioco preferito, ma occorre sempre tenerne conto per sapere quali rischi si stanno assumendo.
Una delle carateristiche basilari per diventare un giocatore vincente e nel contempo una delle più sottovalutate specie tra i giocatori principianti, è quella di saper modulare il proprio stile gioco anche in funzione delle mani a cui si partecipa. Lo stesso punto in mano, infatti, deve essere giocato diversamente a seconda di quale sia la nostra posizione rispetto al dealer.
Le posizioni al tavolo.
Ricordando che la nostra posizione cambierà ad ogni mano per effetto della rotazione del ruolo del dealer, vediamo quali sono le diverse posizioni possibili:
Early position.
Con questo termine si indicano i giocatori che si trovano a dover parlare per primi nel corso della mano. Tipicamente la posizione peggiore è ricoperta dal primo giocatore alla sinistra del big blind, anche nota con il nome molto significativo di "under the gun" :)
L' UTG è chiamato a giocare per primo al pre-flop e dal flop in poi continua ad essere tra i primi a fare le sue scelte di gioco. E' evidente, dunque, come questa posizione imponga uno stile di gioco più prudente e la necessità di non avventurarsi in mani troppo rischiose quando ancora devono parlare tutti gli altri giocatori. E' anche vero che un eventuale bluf da questa posizione acquisti maggior peso.
I blinds hanno invece il vantaggio di parlare per ultimi al pre-flop, ma poi lo svantaggio consistente di essere i primi a giocare, a partire dalla small blind, dal flop in poi.
Anche le posizioni a ridosso dell'UTG sono considerate posizioni iniziali.
Middle position.
Come indica il nome, i giocatori che ricoprono questa posizione si trovano nel mezzo del gioco.
Late position.
Sono considerate late position il "cutoff", ovvero il giocatore immediatamente alla destra del dealer, e il button stesso che dal flop in avanti avrà il vantaggio esclusivo di parlare sempre per ultimo.
Il vantaggio di essere in posizione, ovvero avere la posizione migliore, consiste non solo nell'effettuare la propria scelta conoscendo ormai le giocate altrui, ma anche nell'impossibilità da parte dei nostri contendendti al tavolo di conoscere per l'appunto quale sarà la nostra azione. Questo ci permette di imprimere un maggior controllo sulla mano, impostando al meglio il nostro gioco.
Da una late position, infatti, si potrà "comandare" anche con punti relativamente deboli, controllare al meglio il gioco con punti forti e al limite foldare anche con punti interessanti in presenza di rilanci antecedenti.
Chiaramente la posizione migliore può essere ricoperta durante una stessa mano da giocatori diversi a seconda dei fold che ci sono stati al tavolo: se rimangono al gioco delle middle position e il big blind allora sarà l'ultimo giocatore alla deltra del big blind ad avere la posizione migliore, essendo appunto il big blind il primo a parlare dal flop in poi.
Le carte al pre-flop.
Solitamente si intendono mani forti che permettono di puntare da qualsiasi posizione le coppie da AA a JJ. Le coppie intermedie (dalla coppia di 10 a quella di 7) pur continuando ad essere mani molto interessanti presentano lo svantaggio e il pericolo, in presenza di overcards al flop, di non sapere più se la propria mano sia ancora la più forte dopo il flop.
Le altre coppie, proprio per questa considerazione, vanno giocate con molta attenzione e prudenza: hanno una reale possibilità di vincita solo se si legano al flop con una terza carta per formare il tris. Considerate che questa possibilità statisticamente però si realizza solo una volta su 8. Se in generale qualsiasi coppia ha il 50% di possibilità di vittoria al pre-flop, le coppie deboli andrebbero giocate solo come chiamate o al massimo in presenza di rilanci modesti.
Altre combinazioni al pre-flop
Mani molto forti
Possiamo considerare mani molto forti oltre le coppie dall'A al 10 anche le combinazioni di A fino al J ma dello stesso seme e le combinazioni di KQ e KJ dello stesso seme. Queste possono essere giocate da tutte le posizioni.
Ottime o buone combinazioni.
A scalare troviamo le coppie dal 9 al 7, le combinazioni delle figure restanti, e se dello stesso seme sono ovviamente meglio, la combinazione di A più carta dello stesso seme, le combinazioni di figura più 10, se dello stesso seme sempre meglio, e le così dette suited cards, cioè le carte con punti prossimi come 10 e 9 fino a 7/6 ma dello stesso seme. Queste combinazioni vanno gestite, nel senso che in posizione iniziale e soprattutto avendo le combinazioni peggiori di questo range, si può anche solo chiamare o al limite foldare in considerazione pure dello stile di gioco dei nostri avversari.
Combinazioni medie.
Possiamo considerare appartenenti a questo gruppo le combinazioni di figura più carta di altro seme fino al 9 e le carte dello stesso seme ma basse o più alte ma non contigue. Queste combinazioni andrebbero giocate solo in posizione finale e solo in assenza di rilanci.
Combinazioni deboli.
Tutte le altre combinazioni dovrebbero essere sempre foldate e al massimo giocate con un check, o comunque in assenza di rilanci.
Queste indicazioni di massima vanno comunque adeguate al nostro stile di gioco preferito, ma occorre sempre tenerne conto per sapere quali rischi si stanno assumendo.
mercoledì 25 agosto 2010
Regole poker texas. Gioca al poker texas 3D
Regole del poker texas hold em 3D.
Parliamo del Texas Hold Em una delle varianti sicuramente più apprezzate e popolari del poker, specie tra i giocatori online. A decretare il successo di questa specialità del poker è la sua spettacolarità data dall'utilizzazione di carte comunitarie.
In ogni mano di gioco infatti i partecipanti ricevono solo due carte coperte, dette "hole cards", mentre il mazziere, o "dealer" o ancora "button", scopre nelle diverse fasi di gioco 5 carte comuni. Scopo del gioco è quello di realizzare il miglior punto possibile dato dalla combinazione delle proprie carte con le 5 carte comuni: si può comunque andare a punto, e ootenere la vittoria del turno, anche utilizzando una o nessuna delle due "hole cards". Ad ogni fase di gioco i giocatori potranno arbitrariamente decidere di abbandonare il gioco, continuare senza puntare se nessuno rilancia, chiamare, cioè coprire un rilancio, o rilanciare a propria volta. Le chips presenti sul tavolo compongono il piatto o "pot".
Il "button" o "dealer"
Il ruolo del "button" è importante in realtà solo per determinare la posizione dei diversi giocatori al tavolo, e benché solitamente il ruolo del mazziere venga svolto in automatico nel gioco online e da un croupier nei casinò, esso ruotando regolarmente tra i diversi partecipanti seduti al tavolo serve ad assicurare a tutti i giocatori le medesime opportunità. Come vedremo avanti, infatti, la posizione che si ricopre nelle diverse mani determina ed influenza lo stile di gioco, imponendo deverse strategie a seconda che ci si trovi in "early, middle o late position", cioè nelle posizioni iniziali del gioco, in quelle intermedie o in quelle finali.
Trascurare questo dato è uno degli errori classici dei giocatori principianti.
I Blinds ovvero i bui
Il primo effetto del dealer è quello di determinare chi tra i giocatori andrà a riccoprire il ruolo dello "small blind", o piccolo buio, e del "big blind" o grande buio. Convenzionalmente sono sempre i giocatori alla sinistra del dealer a rivestire questo ruolo che implica sotanzialmente l'obbligo di una puntata fissa la cui entità è stabilita prima dell'inizio del gioco secondo le regole del torneo o partita a cui si partecipa. Il primo giocatore alla sinistra del button versa nel piatto lo small blind che è pari alla metà del big blind che sarà puntato invece dall'altro giocatore alla sua sinistra. Quando si entra in una partita già in corso, se non ci si trova già in posizione di big blind, si ha l'obbligo di puntare la somma del grande buoi per partecipare da subito al gioco, altrimenti si dovrà aspettare che la rotazione del dealer imponga a lui il ruolo del big blind.
Le opzioni di gioco
Il poker texas hold em si compone di diverse fasi nelle quali ogni giocatore, come detto, sarà chiamato a determinare il proprio gioco potendo scegliere tra le seguenti azioni:
-Chek: se nessun giocatore prima di noi ha puntato si può decidere di rimanere nel gioco senza puntare ulteriormente. La mano passa al giocatore alla sua sinistra.
-Fold: il giocatore decide in questo caso di ritirarsi dal gioco senza avere più la possibilità per quel turno di partecipare alle ulteriori fasi.
-Call: significa chiamare, cioè coprire o mettere nel piatto la stessa somma versata da chi ha precedentemente già puntato.
-Bet: è la puntata, quando ancora nessun giocatore l'abbia effettuata prima.
-Raise: è il rilancio su una puntata precedente; chiaramente se non c'è stata ancora nessuna puntata allora non vi potrà essere neppure il rilancio,m a si parlerà appunto di bet.
- Re-raise: è il contro-rilancio, cioè una ulteriore puntata su un rilancio già effettuato da un'altro giocatore.
Le fasi del gioco e i giri di scommesse
Il preflop - Questa fase di gioco è contrassegnata dalla distribuzione, una ad una e in senso orario, delle carte coperte, le hole cards, a tutti i giocatori: lo small blind sarà quindi il primo a ricevere la carta, mentre il dealer riceverà l'ultima carta di gioco.
Distribuite le carte, si passa quindi all'azione vera e propria con le relative puntate; il primo a parlare sarà il giocatore alla sinistra del big blind, dato che quest'ultimo ha già effettuato la puntata obbligatoria.
Il giocatore alla sinistra del big blind ha ora la possibilità solo di fare un fold, un call, e un raise, visto che il big blind si considera come prima puntata o bet.
Il big blind è l'unico giocatore che può eventualmente fare check, ma solo se la mano arriva a lui senza che vi siano state puntate ma solo dei check o dei fold. Il gioco, dopo l'azione del primo giocatore alla sinistra del dealer, procede in senso orario e così a turno ogni giocatore è chiamato a fare le sue scelte. Se ci sono state delle scommesse, allora si procederà ad un ulteriore giro di puntate fino al giocatore ancora attivo immediatamente alla sinistra di chi ha effettuato l'ultimo rilancio, altrimenti, come detto in un giro senza scommesse, l'ultimo a parlare sarà appunto il big blind.
-Il Flop
Questa fase di gioco è contrassegnata dalla distribuzione delle prime tre carte comuni: il mazziere così dopo aver tolto la prima carta dal mazzo ne scopre tre ponendole sul tavolo di gioco. Segue il giro di scommesse, e di eventuali lanci e contro-rilanci secondo quanto abbiamo già visto e si procede sempre in senso orario ma questa volta il primo a parlare sarà lo small blind. Quando tutti i giocatori ancora attivi avranno fatto le loro scelte si passa alla fase successiva.
-Il Turn
In questa fase si procede a scoprire la quarta carta comune e il giro riprende sempre dallo small blind o dal primo giocatore ancora attivo immediatamente alla sinistra del dealer. Il turno si conclude al solito con le giocate di tutti i partecipanti rimasti al tavolo.
-Il River
E' l'ultimo giro in cui viene scoperta la quinta carta comune. Ancora una volta la parola è del primo giocatore attivo alla sinistra del mazziere e si conclude con il consueto giro di azioni possibili.
-Lo Showdown
E' la conclusione della mano con le carte dei giocatori ancora attivi che vengono scoperte per decretarne il vincitore. Il punto più alto dato dalla combinazione delle due hole cards con le community cards prende la posta; se due o più giocatori realizzano lo stesso punto si dividono il pot (split pot). Assegnata la posta il dealer ruota di una posizione procedendo sempre in senso orario e ha così inizio una nuova mano o turno.
Nei prossimi giorni vedremo di tratare l'argomento della "posizione" al tavolo, importante snodo per scegliere una stategia vincente.
Parliamo del Texas Hold Em una delle varianti sicuramente più apprezzate e popolari del poker, specie tra i giocatori online. A decretare il successo di questa specialità del poker è la sua spettacolarità data dall'utilizzazione di carte comunitarie.
In ogni mano di gioco infatti i partecipanti ricevono solo due carte coperte, dette "hole cards", mentre il mazziere, o "dealer" o ancora "button", scopre nelle diverse fasi di gioco 5 carte comuni. Scopo del gioco è quello di realizzare il miglior punto possibile dato dalla combinazione delle proprie carte con le 5 carte comuni: si può comunque andare a punto, e ootenere la vittoria del turno, anche utilizzando una o nessuna delle due "hole cards". Ad ogni fase di gioco i giocatori potranno arbitrariamente decidere di abbandonare il gioco, continuare senza puntare se nessuno rilancia, chiamare, cioè coprire un rilancio, o rilanciare a propria volta. Le chips presenti sul tavolo compongono il piatto o "pot".
Il "button" o "dealer"
Il ruolo del "button" è importante in realtà solo per determinare la posizione dei diversi giocatori al tavolo, e benché solitamente il ruolo del mazziere venga svolto in automatico nel gioco online e da un croupier nei casinò, esso ruotando regolarmente tra i diversi partecipanti seduti al tavolo serve ad assicurare a tutti i giocatori le medesime opportunità. Come vedremo avanti, infatti, la posizione che si ricopre nelle diverse mani determina ed influenza lo stile di gioco, imponendo deverse strategie a seconda che ci si trovi in "early, middle o late position", cioè nelle posizioni iniziali del gioco, in quelle intermedie o in quelle finali.
Trascurare questo dato è uno degli errori classici dei giocatori principianti.
I Blinds ovvero i bui
Il primo effetto del dealer è quello di determinare chi tra i giocatori andrà a riccoprire il ruolo dello "small blind", o piccolo buio, e del "big blind" o grande buio. Convenzionalmente sono sempre i giocatori alla sinistra del dealer a rivestire questo ruolo che implica sotanzialmente l'obbligo di una puntata fissa la cui entità è stabilita prima dell'inizio del gioco secondo le regole del torneo o partita a cui si partecipa. Il primo giocatore alla sinistra del button versa nel piatto lo small blind che è pari alla metà del big blind che sarà puntato invece dall'altro giocatore alla sua sinistra. Quando si entra in una partita già in corso, se non ci si trova già in posizione di big blind, si ha l'obbligo di puntare la somma del grande buoi per partecipare da subito al gioco, altrimenti si dovrà aspettare che la rotazione del dealer imponga a lui il ruolo del big blind.
Le opzioni di gioco
Il poker texas hold em si compone di diverse fasi nelle quali ogni giocatore, come detto, sarà chiamato a determinare il proprio gioco potendo scegliere tra le seguenti azioni:
-Chek: se nessun giocatore prima di noi ha puntato si può decidere di rimanere nel gioco senza puntare ulteriormente. La mano passa al giocatore alla sua sinistra.
-Fold: il giocatore decide in questo caso di ritirarsi dal gioco senza avere più la possibilità per quel turno di partecipare alle ulteriori fasi.
-Call: significa chiamare, cioè coprire o mettere nel piatto la stessa somma versata da chi ha precedentemente già puntato.
-Bet: è la puntata, quando ancora nessun giocatore l'abbia effettuata prima.
-Raise: è il rilancio su una puntata precedente; chiaramente se non c'è stata ancora nessuna puntata allora non vi potrà essere neppure il rilancio,m a si parlerà appunto di bet.
- Re-raise: è il contro-rilancio, cioè una ulteriore puntata su un rilancio già effettuato da un'altro giocatore.
Le fasi del gioco e i giri di scommesse
Il preflop - Questa fase di gioco è contrassegnata dalla distribuzione, una ad una e in senso orario, delle carte coperte, le hole cards, a tutti i giocatori: lo small blind sarà quindi il primo a ricevere la carta, mentre il dealer riceverà l'ultima carta di gioco.
Distribuite le carte, si passa quindi all'azione vera e propria con le relative puntate; il primo a parlare sarà il giocatore alla sinistra del big blind, dato che quest'ultimo ha già effettuato la puntata obbligatoria.
Il giocatore alla sinistra del big blind ha ora la possibilità solo di fare un fold, un call, e un raise, visto che il big blind si considera come prima puntata o bet.
Il big blind è l'unico giocatore che può eventualmente fare check, ma solo se la mano arriva a lui senza che vi siano state puntate ma solo dei check o dei fold. Il gioco, dopo l'azione del primo giocatore alla sinistra del dealer, procede in senso orario e così a turno ogni giocatore è chiamato a fare le sue scelte. Se ci sono state delle scommesse, allora si procederà ad un ulteriore giro di puntate fino al giocatore ancora attivo immediatamente alla sinistra di chi ha effettuato l'ultimo rilancio, altrimenti, come detto in un giro senza scommesse, l'ultimo a parlare sarà appunto il big blind.
-Il Flop
Questa fase di gioco è contrassegnata dalla distribuzione delle prime tre carte comuni: il mazziere così dopo aver tolto la prima carta dal mazzo ne scopre tre ponendole sul tavolo di gioco. Segue il giro di scommesse, e di eventuali lanci e contro-rilanci secondo quanto abbiamo già visto e si procede sempre in senso orario ma questa volta il primo a parlare sarà lo small blind. Quando tutti i giocatori ancora attivi avranno fatto le loro scelte si passa alla fase successiva.
-Il Turn
In questa fase si procede a scoprire la quarta carta comune e il giro riprende sempre dallo small blind o dal primo giocatore ancora attivo immediatamente alla sinistra del dealer. Il turno si conclude al solito con le giocate di tutti i partecipanti rimasti al tavolo.
-Il River
E' l'ultimo giro in cui viene scoperta la quinta carta comune. Ancora una volta la parola è del primo giocatore attivo alla sinistra del mazziere e si conclude con il consueto giro di azioni possibili.
-Lo Showdown
E' la conclusione della mano con le carte dei giocatori ancora attivi che vengono scoperte per decretarne il vincitore. Il punto più alto dato dalla combinazione delle due hole cards con le community cards prende la posta; se due o più giocatori realizzano lo stesso punto si dividono il pot (split pot). Assegnata la posta il dealer ruota di una posizione procedendo sempre in senso orario e ha così inizio una nuova mano o turno.
Nei prossimi giorni vedremo di tratare l'argomento della "posizione" al tavolo, importante snodo per scegliere una stategia vincente.
lunedì 23 agosto 2010
Pokerofficer un hud per giocare a pkr
Vi segnalo un Hud, heads-up-display, che può essere utilizzato per giocare ai tavoli PKR. In pratica si tratta di un software specifico per pkr che dovrebbe aiutarvi nelle diverse fasi di gioco e nella strategia di gioco tracciando automaticamente le puntate, le chiamate e i folds dei vostri avversari. Le informazioni compaiono in tempo reale sul display dell'hud e questo vi aiuterà a capire il gioco e lo stile dei vostri avversari.
Il sistema visualizza 3 informazioni riguardati il gioco Preflop e 3 riguardanti il gioco Postflop :
Preflop
* Numero di mani registrate dal programma
* Percentuale di mani giocate
* Percentuale Raise Preflop
Postflop
* Continuation bet
* Fold a continuation bet
* Percentuale di “aggressione”
La casella relativa al giocatore si colora inoltre in 2 colori diversi a seconda che esso sia tight (red) oppure passive (verde).
Per altre informazioni vi rimando al sito ufficiale http://www.pokerofficer.com/ dove potrete scaricare la versione trial (dura solo una settimana) oppure comprare la full version a 49$(durante illimitata).
Per ora la stò provando in Trial da un pò di giorni e devo dire che non mi trovo così male. Ovviamente Il programma ricercherà all’interno delle Hand-History i giocatori al tavolo e prenderà da quest’ultime le statistiche.
sabato 21 agosto 2010
Poker 3d download
Recensione di PKR Poker
Visita PKR qui
PKR Poker è praticamente la sola sala da poker 3D in giro. Ce ne sono alcune altre, ma PKR le domina sotto ogni aspetto. Esso aggiorna il suo software regolarmente, esegue regolari promozioni, offre grandi bonus per i depositi, e molto traffico per trovare i giochi. Guarda la nostra recensione completa PKR per tutti i dettagli.
Poker 3d download - 4 opzioni di bonus - Dettagli di seguito (fino a $2000)
Recensione e panoramica di PKR
PKR.com è una delle più nuove sale da poker online e il primo vero sito di poker 3D. Questo software è il più vicino al gioco dal vivo in un casinò che troverai online. La grafica 3D è straordinaria e le funzioni aggiunte ti danno opzioni esclusive che trovi solo su PKR.com.
Gli avatar sono completamente personalizzabili e puoi scegliere ogni aspetto compresa voce, caratteristiche della faccia, pettinatura, abbigliamento, scarpe, cappelli, occhiali da sole, magliette da calcio, tatuaggi, piercing, cuffie e molto altro. Puoi anche usare i tuoi punti PKR punti per acquistare abbigliamento e accessori bonus.
Al tavolo puoi usare il sistema di controllo Emote per gridare, applaudire ed esprimere altre emozioni e mentre giochi e guadagni punti puoi anche imparare dei trucchi.
Qualunque sia la tua esperienza con il tuo gioco di poker, PKR può aiutarti con la sua scuola di poker per dilettanti, intermedi e avanzati. Essa ti offrirà suggerimenti e analisi approfondita del gioco a ogni livello per cui potrai portare il tuo gioco ancora più in alto.
Storia di PKR Poker
Rilasciato ad agosto 2006, PKR.com ha mostrato una grande crescita. A differenza di qualsiasi altra rete di poker, questa sala da poker online indipendente può vantare oltre 7000 giocatori durante le ore di picco.
Bonus di PKR Poker
PKR poker offre tre diversi bonus di benvenuto. Per ognuno devi usare il codice bonus associato all’offerta che scegli; hai 60 giorni per completare il bonus e una volta finito il bonus è dato in un'unica somma.
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Giochi di PKR Poker disponibili
I giochi che sono offerti sono Texas Hold’em, Omaha e Omaha Hi/Low offerti in limit, limite di piatto e no limit. I tavoli a limite partono a 0,01/0,02 dollari e hanno come limite superiore $100/$200, il limite di piatto inizia a 0,02 dollari e ha come limite superiore $100/$200 e i tavoli no limit iniziano a 0,01/0,02 dollari e hanno come limite superiore $5/$10. Tutti i giochi sono offerti in ring game completi da 10 giocatori e tavoli con massimo 6 giocatori.
Troverai una varietà di tornei Sit N Go e a più tavoli programmati tutto il giorno a partire con 1 dollaro come pure i 10 tornei freeroll al giorno.
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* PKR poker garantisce $120000 alla settimana in tornei giornalieri. I tornei con denaro garantito iniziano a un solo dollaro.
* Ci sono anche 10 freeroll al giorno che concorrono a un montepremi settimanale di oltre $5000.
* Apri un conto in denaro reale e puoi partecipare a Mission Impossible. Ogni lunedì mattina i giocatori a PKR Poker ricevono una missione. Completa la tua missione e richiedi punti PKR, biglietti per tornei, contanti, gadget PKR e altri bei premi.
Opzioni di deposito PKR
PKR onora le seguenti opzioni di deposito: NETeller, Click2Pay e FirePay, Visa, Visa Delta, Visa Electron, MasterCard, carte regalo o prepagate MasterCard, Maestro, Switch e Solo.
Opzioni di prelievo PKR Poker
PKR onora le seguenti opzioni di prelievo: Visa, Visa Electron, Visa Delta, NETeller, Click2Pay, FirePay o assegno. I pagamenti dei prelievi possono essere fatti solo sulle carte giocatori verificate, sui conti e-wallet in cui hai fatto il tuo deposito o mediante assegno.
Non ci sono tasse sul prelievo a meno che serva un corriere per la consegna in cui i diritti del corriere saranno dedotti dall’importo del prelievo.
Servizio clienti PKR Poker
Puoi contattare il supporto a PKR 24 ore al giorno 7 giorni la settimana usando la funzione web mail o la chat dal vivo online. C’è una sezione F.A.Q. molto vasta sia per le questioni di gioco che tecniche sul sito web.
Informazioni sulla licenza PKR
PKR Poker è autorizzato e regolato dalla Alderney Gambling Control Commission (AGCC)
Pronto a iscriverti?
Visita PKR Poker qui per iniziare subito! Se visiti PKR con qualsiasi dei nostri link su questa pagina e usi uno dei nostri codici bonus, guadagnerai automaticamente l’importo del tuo bonus quando farai il tuo primo deposito.
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venerdì 20 agosto 2010
Kevin Stani entra nella PKR's Hall of Fame
Il re del cash game diventato campione EPT riceve il riconoscimento PKR
Kevin Stani nelle WSOP 2010 Main Event
PKR 1Kevboy
Iscrittosi in PKR nel mese di agosto 2007, Kevin "1Kevboy" Stani si è presto affermato come giocatore di livello superiore nel cash game PKR. Il norvegese di 27 anni è forse l'unico giocatore a meritarsi rispetto in ogni cash game regolare con alti montepremi.
Il nostro giovane giocatore nel 2010 balzò nella classifica mondiale Pro alla 127° posizione finale nel Main Event WSOP, seguita da una vittoria memorabile nell' European Poker Tour di Tallinn, incassando € 400.000 ($ 530.000). Per coloro che lo conoscono, l'ascesa di Kevin iniziò molti anni fa con uno sconosciuto cash game e con le vincite di tornei in tutta la rete, ma con i suoi recenti successi nel campo del poker live, ha portato il suo talento eccezionale ad un pubblico più ampio e ci ha dato un assaggio di quello che verrà.
Kevin ha detto ...
"Sono molto felice e modestamente onorato di entrare nella Hall of Fame di PKR".
Parlaci di quale è stato il tuo percorso nel poker finora. Quanto tempo hai impiegato per raggiungere il livello attuale?
Ho giocato a poker per circa sei anni. All'inizio avevo cominciato solo per hobby, ma il gioco mi ha subito preso e volevo fare sempre meglio. Il livello di abilità che ho ragiunto è il risultato di tutti gli anni di studio del poker e di gioco. Bisogna applicarsi molto nel lavoro per diventare bravo a poker. ogni giorno sto ancora lavorando al mio gioco e cerco costantemente di migliorare, studiare, discutere le mani e le situazioni di gioco con altri buoni giocatori e maestri.
Il tuo gioco è più il risultato del duro lavoro di cui ci parli, o è frutto dell'abilità naturale? Chiunque può fare quello che hai fatto, se si lavora abbastanza?
Direi che è una combinazione di entrambi. Penso che chiunque può diventare veramente bravo a poker, se si impegna nel tempo e ha il giusto approccio all'apprendimento. Detto questo, credo che certi tipi di personalità sono molto più adatti di altri per il poker, specialmente i grandi scommetitori.
Cosa fa di te il giocatore più temuto su PKR? Qual è il tuo punto di forza più grande?
Io penso che abbia a che fare con il fatto che io sono sempre stato pronto a giocare con chiunque entra in azione. Direi che la mia più grande forza nel poker è il gioco di meta-analisi e il cosiddetto 'leveling' - cioè capire gli effetti delle diverse mani di gioco, studiando così le mani e i giocatori al tavolo, e poi fare le dovute correzioni.
Quali sono i tuoi migliori risultati su PKR? Il più grande piatto che hai realizzato? E la migliore sessione di gioco vinta?
Ho giocato centinaia di sessioni importanti su PKR e mi è difficile pensare ad un unico risultato. Direi che uno dei periodi più emozionanti è stato quando PKR ha introdotto i tavoli 25/50.
Chi è il migliore - Beyne, Goldeneyehd o qualcun altro?
Penso Goldeneyehd è un giocatore di grande talento.
Quali sono i tuoi principali obiettivi al poker per i prossimi anni?
Sto progettando di giocare un sacco di grandi tornei dal vivo e, auspicabilmente, di raggiungere più di un successo lì.
Qual è il futuro a lungo termine del poker per te? Continuerai a giocare fra dieci anni?
Io non sono molto sicuro. Di sicuro tra dieci anni ci sarà ancora una partita di poker che mi aspetta, ma se è a tempo pieno o solo come un hobby, a questo punto non lo so. Comunque finché il gioco mi diverte e i risultati arrivano, allora, okay io continuerò a giocare.
Kevin Stani nelle WSOP 2010 Main Event
PKR 1Kevboy
Iscrittosi in PKR nel mese di agosto 2007, Kevin "1Kevboy" Stani si è presto affermato come giocatore di livello superiore nel cash game PKR. Il norvegese di 27 anni è forse l'unico giocatore a meritarsi rispetto in ogni cash game regolare con alti montepremi.
Il nostro giovane giocatore nel 2010 balzò nella classifica mondiale Pro alla 127° posizione finale nel Main Event WSOP, seguita da una vittoria memorabile nell' European Poker Tour di Tallinn, incassando € 400.000 ($ 530.000). Per coloro che lo conoscono, l'ascesa di Kevin iniziò molti anni fa con uno sconosciuto cash game e con le vincite di tornei in tutta la rete, ma con i suoi recenti successi nel campo del poker live, ha portato il suo talento eccezionale ad un pubblico più ampio e ci ha dato un assaggio di quello che verrà.
Kevin ha detto ...
"Sono molto felice e modestamente onorato di entrare nella Hall of Fame di PKR".
Parlaci di quale è stato il tuo percorso nel poker finora. Quanto tempo hai impiegato per raggiungere il livello attuale?
Ho giocato a poker per circa sei anni. All'inizio avevo cominciato solo per hobby, ma il gioco mi ha subito preso e volevo fare sempre meglio. Il livello di abilità che ho ragiunto è il risultato di tutti gli anni di studio del poker e di gioco. Bisogna applicarsi molto nel lavoro per diventare bravo a poker. ogni giorno sto ancora lavorando al mio gioco e cerco costantemente di migliorare, studiare, discutere le mani e le situazioni di gioco con altri buoni giocatori e maestri.
Il tuo gioco è più il risultato del duro lavoro di cui ci parli, o è frutto dell'abilità naturale? Chiunque può fare quello che hai fatto, se si lavora abbastanza?
Direi che è una combinazione di entrambi. Penso che chiunque può diventare veramente bravo a poker, se si impegna nel tempo e ha il giusto approccio all'apprendimento. Detto questo, credo che certi tipi di personalità sono molto più adatti di altri per il poker, specialmente i grandi scommetitori.
Cosa fa di te il giocatore più temuto su PKR? Qual è il tuo punto di forza più grande?
Io penso che abbia a che fare con il fatto che io sono sempre stato pronto a giocare con chiunque entra in azione. Direi che la mia più grande forza nel poker è il gioco di meta-analisi e il cosiddetto 'leveling' - cioè capire gli effetti delle diverse mani di gioco, studiando così le mani e i giocatori al tavolo, e poi fare le dovute correzioni.
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Ho giocato centinaia di sessioni importanti su PKR e mi è difficile pensare ad un unico risultato. Direi che uno dei periodi più emozionanti è stato quando PKR ha introdotto i tavoli 25/50.
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Io non sono molto sicuro. Di sicuro tra dieci anni ci sarà ancora una partita di poker che mi aspetta, ma se è a tempo pieno o solo come un hobby, a questo punto non lo so. Comunque finché il gioco mi diverte e i risultati arrivano, allora, okay io continuerò a giocare.
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