martedì 2 dicembre 2008

Poker: Fortuna o abilità?

Il gioco d’ azzardo è quella pratica in cui la vincita dipende dalla sorte anzichè dall’abilità del giocatore. Il tema più discusso per quanto riguarda il Texas Hold’em e il poker in generale riguarda se e quanto la fortuna conti in una partita di poker. Bisogna intanto chiarire la differenza tra “fortuna” e “abilità”. Si intende per abilità le conseguenze causate dalle nostre azioni, mentre per fortuna l’effetto causato da variabili al di fuori del nostro controllo.
Ci sono diversi giochi in cui l’abilità risulta essere fondamentale, come negli scacchi, mentre altri giochi dove la causalità e quindi la fortuna, la fa da padrone, come la roulette o il bingo. Nel poker, abilità e fortuna concorrono nel determinare il risultato finale. Nel breve periodo la fortuna è determinante rispetto all’abilità, ma nel lungo periodo l’abilità prenderà il sopravvento sulla fortuna, rendendola quasi inesistente. Cosa si intende per breve e lungo periodo? Per breve si intende un tempo di gioco molto esiguo, che può essere una sera, una settimana o anche un solo mese di gioco. Per lungo si intende un periodo molto più lungo, composto da molti mesi o anni di gioco meticoloso e giornaliero, in cui il calcolo delle statistiche e le azioni di un buon giocatore fanno si che la fortuna perda il suo valore. Facciamo un esempio, prendiamo in considerazione due giocatori che si sfidano Heads-Up (uno contro uno) a Texas Hold’em, se la partita fra i due durasse molti anni ogni situazione di gioco si ripresenterebbe in modo speculare, cioè avrebbero entrambi lo stesso numero di mani “nuts” e di situazioni difficili da prendere. Cosa sarà quindi a fare la differenza nell’esito della partita? L’abilità del giocatore a massimizzare il profitto con le mani vincenti e limitare i danni con le mani perdenti. Risulta quindi chiaro che il poker non è un gioco d’azzardo bensì un gioco di abilità nel “lungo periodo”. Certo in una sola serata si può giocare benissimo e perdere in maniera sfortunatissima o viceversa, ma prendendo come riferimento un lasso di tempo abbastanza lungo i nostri risultati saranno direttamente proporzionali alla nostra abilità al tavolo. Questa è una teoria garantita. Quindi il poker non è fortuna ma abilità, espressa nel lungo periodo però. Buona Fortuna a tutti...ehm...meglio dire, Buona Abilità a tutti!

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